Domenica 30 ottobre u.s. il Lions Club San Marino undistricted  ha effettuato una visita alla mostra “L’ uomo, il volto, il mistero”, in corso a Palazzo Pergami – Belluzzi, sede del Museo di Stato di San Marino. La mostra, con il Patrocinio della Segreteria per l’Istruzione, la Cultura, l’Università e le Politiche Giovanili  è stata curata dal Prof. Paolucci già Ministro italiano ai beni culturali ed attuale direttore dei Musei Vaticani, e offre in visione una cinquantina di capolavori provenienti dagli stessi Musei della Città del Vaticano. 

Con in testa il Segretario di Stato Romeo Morri e il Presidente del Lions Club Emanuele Guidi, la delegazione dei lions ha seguito il percorso guidato dalle prime opere di età  greca e romana, teste di statue e particolari di frontoni di sarcofagi risalenti al quinto e quarto secolo avanti Cristo, sino alle opere contemporanee, alla fine del percorso guidato, riproducenti il volto di Cristo. 

Ha fatto da “cicerone” alla visita guidata Suor Maria Gloria Riva, suora di clausura presso il Monastero di Santa Chiara di Ponte Capuccini nelle vicinanze di Carpegna, nonchè eminente studiosa d’arte, che ha omaggiato tutti i partecipanti coinvolgendoli attraverso una dotta lettura critica delle opere esposte, una vera e propria “lectio magistralis” di storia dell’arte. Dopo una simile presentazione della guida ci si poteva aspettare una lettura della mostra a “senso unico”, cioè solo a sfondo religioso. Invece, inaspettatamente, Suor Riva si è addentrata anche in spiegazioni artistiche che forse si potevano attendere da una figura laica. 

A titolo d’ esempio di fronte alla piccola, incantevole, scultura dell’artista Messina, in bronzo dorato, dal titolo “La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso” Suor Maria Gloria ha fatto notare come, a differenza degli artisti dei secoli scorsi che dopo la cacciata coprivano i genitali dei protagonisti con foglie di fico per significare il nuovo stato d’impurezza, qui, invece, l’artista ha rappresentato Adamo ed Eva mentre si coprono il volto per la vergogna del peccato che hanno appena commesso. Quindi l’esposizione di Suor Maria Gloria è stata senz’altro più approfondita e lucida, con un  riferimento più circostanziato sulla forma – sostanza e, in conclusione, più pertinente alle opere rispetto ai pannelli esplicativi della mostra stessa. 

Come detto il filo conduttore, il criterio che ispira la mostra è  l’uomo con la sua identità, le sue certezze, le sue debolezze, le sue paure così come rappresentato in un arco temporale che spazia attraverso diversi secoli, ma con una estrema attualità di fondo anche nelle opere più antiche, sculture, dipinti e oggetti d’arte, comunque tutte di straordinaria ricchezza e pregevole fattura. Al termine della visita i presenti hanno raccolto un contributo che Suor Riva devolverà in opere di beneficenza.