Molti capolavori dell’arte europea hanno da secoli abbandonato il continente e oggi possono essere ammirati solo negli States.

Da Ottobre 2009, però, moltissime opere delle Raccolta d’arte europea del Museum of Fine Arts di Boston hanno fatto ritorno in Italia, e per la precisione proprio nella vicina Rimini, dentro la Rocca Malatestiana .

Noi del Lions Club San Marino ci siamo andati il 20 Febbaio scorso.

Anche da profani, non si può non ammettere e percepire la differenza tra un quadro ed un Capolavoro, ed i Capolavori in questione non sono solo un paio di “grandi nomi”, ma un vero e proprio “esercito” di Opere magnifiche. Ben sessantacinque opere straordinarie che vanno da Velasquez a Manet, da Tiepolo a Gauguin, e poi Rembrandt, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso e molti altri.

Della mostra non è solo la pittura che incanta, ma anche il luogo. Quel Castel Sismondo, tanto scarno e quasi in degrado visto da fuori, dentro si fa scoprire  pieno del fascino dei secoli. Un percorso tra pittura, storia e  architettura, un bel connubio tra le emozioni trasmesse dalle opere esposte e la solennità del luogo.

L’aver potuto godere di tale spettacolo è un evento irripetibile se consideriamo che il Museo di Boston ha concesso il viaggio delle opere a causa della chiusura di alcune sue sezioni; sono in corso dei lavori di restauro nella struttura e al termine dei lavori le sezioni d’arte contemporanea verranno trasferite in una nuova ala che portetà la firma di Norman Foster.  Tutti i capolavori torneranno negli Stati Uniti per prendere definitivamente posto nel nuovo Museo.

L’iniziativa da parte del Lions Club San Marino di organizzare questa visita, è stata molto gradita ed apprezzata dai soci presenti che hanno poi finito la serata nella splendita cornice dell’Hotel Holiday Inn.  Dopo l’aperitivo e la cena il Presidente Augusto Gatti ha presentato ed illustrato il nuovo sito internet del Club (al cui interno ora siamo).

Ho voluto creare questo nuovo sito – ha detto il presidente –  per far conoscere la nostra realtà fuori dai nostri confini e per dare un servizio ai soci che qui potranno trovare tutto ciò che riguarda la vita del Club, dalla storia allo statuto, dagli eventi passati agli appuntamenti futuri, dall’etica lionistica alle foto dei nostri incontri e tanto altro. La rete oggi è diventata uno strumento indispensabile di conoscenza e di informazione – ha continuato Gatti – e ritengo che la vita lions debba proseguire nel solco della tradizione ma anche, quando necessario, si debba aprire  all’innovazione e al cambiamento usando gli strumenti che la tecnologia ci offre.  Il sito – ha aggiunto – non è concluso e non potrà mai dirsi concluso perchè dovrà essere sempre migliorato ed aggiornato.