Grande interesse e partecipazione martedì 9 febbraio u.s. alla Taverna per la serata tenuta dal Console Prof. Adolfo Morganti sul tema un problema sempre aperto:San Marino e l’Unione Europea”.Il professor Morganti, nostro concittadino, Console di Romania presso San Marino, Presidente di PanEuropa San Marino, Presidente e membro di numerosi organismi, conferenziere ed autore di innumerevoli pubblicazioni, non ha usato mezzi termini, e con argomentazioni chiare e inoppugnabili ha sostenuto che a San Marino conviene intraprendere da subito il percorso di avvicinamento all’Unione Europea. 

Ciò richiederà sicuramente tempi lunghi – ha detto – e San Marino dovrà anche essere aiutato in questo percorso difficile ma è una scelta che deve essere fatta, e che anzi andava fatta molto prima.

Non possiamo più impostare la nostra politica solo sul rapporto con l’Italia e gli avvenimenti degli ultimi tempi ne sono una dimostrazione inequivocabile; abbiamo bisogno di entrare in un contesto più ampio che ci dia più garanzie e sicurezze sul nostro futuro.

Ad ulteriore sostegno di questa tesi c’è da notare che alcuni Paesi che hanno aderito all’Unione Europea negli ultimi tempi hanno ottenuto delle significative deroghe su alcuni obblighi da ciò derivanti; con questi precedenti e con una buona trattativa anche San Marino potrebbe evitare di accettare regole troppo penalizzanti per la sua realtà.

L’adesione invece al solo Spazio Economico Europeo- ha continuato il Prof. Morganti- è una pessima idea in quanto ci si accollano tutti gli obblighi di una adesione a pieno titolo senza averne i vantaggi.

E’ da sottolineare che per l’adesione allo Spazio Economico non sono mai state concesse deroghe agli obblighi comunitari, e quindi risulterebbe oltremodo difficile per San Marino ottenerle .

Un pubblico attentissimo ha seguito il Prof. Morganti e nel dibattito che è seguito molti gli interventi: analisi e commenti vari ma tutti a sostegno della tesi pro Europa. Molti i pessimisti sull’attuale momento storico Sammarinese; tutti riconoscono che il troppo benessere ha addormentato le coscienze e fatto dimenticare i valori e la tenacia dei nostri avi, ma è emersa anche la voglia di lottare perché San Marino riconquisti la considerazione internazionale perduta e perché l’indipendenza guadagnata nei secoli non venga persa in questi pochi anni diventando di fatto un protettorato italiano.

Tanti parlano del rapporto tra San Marino e l’Europa senza avere conoscenza di quali siano i giusti termini del problema – ha concluso il Presidente Lions Augusto Gatti – questa sera il Prof. Adolfo Morganti con una chiarezza esemplare ci ha introdotto nei meccanismi e nelle regole dandoci gli strumenti per poter giudicare con la conoscenza necessaria, e così capire quanto San Marino abbia bisogno dell’Europa.